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Ultimi Blog da Two Handle

  • Luglio 08, 2023
  • di Matteo Petracci
  • Intelligenza artificiale

Riconosciamo i messaggi generati dall'intelligenza artificiale?

IA

Chat, e-mail, social media: i sistemi di Intelligenza artificiale suggeriscono parole, completano frasi o producono conversazioni. In pratica, la comunicazione umana è sempre più mescolata al linguaggio generato dall'IA. Uno studio ha analizzato le nostre capacità di riconoscere diversi tipi di testi generati dall'IA pubblicati su piattaforme di incontri online, di ricerca professionisti e di alloggi per le vacanze - è risultato che capiamo se un testo è stato scritto da una persona reale o dall'IA soltanto una volta su due.

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La comunicazione umana è sempre più mescolata al linguaggio generato dall'intelligenza artificiale.”

Alfredo Bann
  • Maggio 19, 2023
  • di Sabatino Mangiafave
  • NEUROSCIENZA

Si può connettere il cervello umano ai computer?

Neuroscienza

Computer e cervello umano che comunicano tramite l'uso di un chip. Fantascienza? Non più. Neuralink, start-up di proprietà del discusso imprenditore americano Elon Musk, sarebbe a un passo dal connettere le menti di un gruppo di volontari ai suoi computer, al fine di farle interagire in tempo reale con l'Intelligenza Artificiale. L'account ufficiale di Neuralink su Twitter, infatti, il 26 maggio scorso ha annunciato di aver ricevuto l'autorizzazione dell'Fda (Food and Drug Administration, l'autorità di regolamentazione statunitense in materia di salute) a testare la propria tecnologia sugli esseri umani, sottolineando al contempo di non aver ancora avviato le procedure per il reclutamento dei volontari.

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  • Aprile 06, 2023
  • di Sabatino Mangiafave
  • CYBERCRIME

L'intelligenza artificiale contro il cybercrime?

Cybercrime

Il lato oscuro di internet presto non sarà più un rifugio sicuro per fuorilegge e cyber-criminali, e chi lo frequenta con fini poco nobili, se non addirittura spregevoli, avrà le ore contate. Questa è quantomeno la speranza di sei programmatori informatici sudcoreani della Cornell University di New York che hanno creato DarkBERT, un'intelligenza artificiale istruita studiando le caratteristiche del famigerato "Dark Web" che ospita – secondo le stime più audaci – qualcosa come un 95 per cento di attività illegali (dal semplice scambio di contenuti pirata fino al traffico di armi e droga, al terrorismo o alla pedofilia).

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